dal 15 al 29 luglio
Prima settimana:
PING CHONG
Creare nel tempo e nello spazio
Il tema principale del corso è appunto “creare nel tempo e nello spazio”. Il workshop si concentrerà sul linguaggio teatrale come punto di incontro tra movimento, testo, suono, spazio e immagine. Ai partecipanti verrà chiesto di elaborare dei brevi lavori, affrontando ognuno di questi elementi, fino a creare una presentazione finale che che sintetizza insieme tutti gli elementi. A tal fine, potranno utilizzare materiale testuale, suoni registrati, oggetti che possono creare dei suoni, e qualsiasi elemento reputino utile all’esplorazione del tema individuato dal corso.
PING CHONG è un regista teatrale, drammaturgo e creatore di installazioni e video internazionalmente riconosciuto. I suoi lavori sono stati presentati in molti importanti teatri e festival in giro per il mondo, tra cui: il John F. Kennedy Center for the Performing Arts, Lincoln Center Festival, Brooklyn Academy of Music, La MaMa E.T.C, Festival Spoleto USA, Vienna Festival, RomaEuropa Festival, Lille European Capital of Culture, Tokyo International Arts Festival, Singapore Festival of the Arts, e molti altri.
HJALMAR JORGE JOFFRE-EICHHORN
Playback Theatre e Il teatro degli oppressi
Il workshop si concentra su una varietà di metodologie di teatro partecipato e interattivo, come il Playback Theatre e il Teatro degli Oppressi. Alcune di queste tecniche interattive verranno prese in considerazione anche come approccio innovativo per lavorare a spettacoli basati su testi teatrali pre- esistenti.
HJALMAR JORGE JOFFRE-EICHHORN ha ricevuto un Master Universitario su Processi di Pace e di Sviluppo ed ha utilizzando il teatro come metodologia per stimolare il dialogo comunitario e interculturale, in diversi paesi del mondo, compreso Afghanistan, Australia, Belgio, Bolivia, Colombia, Germania, Ruanda, Sierra Leone, Tajikistan, Stati Uniti e Ucraina. È uno dei fondatori a Kabul dell’Organizzazione Afgana per i Diritti Umani e per la Democrazia (AHRDO; www.ahrdo.org), un’organizzazione teatrale comunitaria composta per lo più da cittadini afgani.
Seconda settimana:
RUTH MALECZECH
Nuove idee per i Classici del Teatro Americano
Durante il corso i partecipanti lavoreranno all’applicazione di nuove idee e concetti per la messa in scena di testi del teatro classico americano, analizzando come queste idee possono informare e forse condizionare scelte scenografiche e di design, la recitazione, la regia e la parola stessa.
RUTH MALECZECH Una straordinaria attrice che ha collaborato, fin dal 1970, in quasi ogni produzione della compagnia newyorchese Mabou Mines, riconosciuta internazionalmente per “Una visione originale nel teatro contemporaneo americano… fonte di ispirazione per il suo lavoro artistico, l’attivismo per i diritti delle donne e per il suo spirito creativo.” Nella sua carriera ha vinto 3 premi Obie, il premio NEA Distinguished Artist Award, Foundation of Contemporary Arts Fellow, Otto Rene Castillo Award, U.S. Artists Gracie Fellow nel 2010.
LUCA RONCONI
La preparazione del regista
Laboratorio condotto da uno dei grandi maestri del teatro italiano contemporaneo. Ronconi accoglierà i partecipanti nella sua Residenza Artistica di Santa Cristina, vicino Gubbio, coinvolgendoli nel suo personale processo di studio e analisi di un testo teatrale in fase di preparazione. A partire dall’analisi del testo, il discorso si allargherà per affrontare questioni più ampie relative al lavoro di preparazione del regista, fino a sperimentare in maniera pratica alcune delle possibilità emerse.
LUCA RONCONI, è considerato uno dei registi teatrali più influenti in Europa. Dopo aver ottenuto il diploma dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, ha iniziato a lavorare come attore con importanti registi quali Luigi Squarzina, Orazio Costa, Michelangelo Antonioni, ed altri. Nel 1963, ha curato la regia del suo primo spettacolo e da allora ha lavorato quasi esclusivamente come regista, creando numerosissimi spettacoli ed opere, lavorando con alcuni dei più prestigiosi teatri, compagnie e festival in Italia e all’estero, tra cui: Burgtheater di Vienna, il Teatro alla Scala di Milan, la Vienna State Opera, il Festival Rossini di Pesaro, il Festival di Salisburgo e il Festival di Spoleto. È stato direttore artistico di: Biennale di Venezia dal 1977 al 1999, il Teatro Stabile di Torino dal 1989 al 1994, il Teatro di Roma dal 1994 al 1998 e il Piccolo Teatro di Milano, dal 1998 al 2004.
Nel corso di oltre trenta anni di carriera Ronconi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Europa per il teatro nel 1998 e numerosi Premi UBU per il migliore spettacolo della stagione o per la migliore regia, tra questi: Fratelli Karamazov nel 1998, Progetto Sogno nel 2000, Lolita nel 2001 e Infinities in 2002. In 2006, per le Olimpiadi Invernali di Torino, Ronconi ha ideato e diretto le Olimpiadi della Cultura, 5 spettacoli interconnessi dedicati al tema del futuro. Anche questo complesso progetto ha ricevuto il Premio UBU.
MARCO MARTINELLI ed ERMANNA MONTANARI, Teatro Delle Albe
Alchemy At Work
Lavoro incentrato sull’intreccio che fonda la scena: la drammaturgia e il lavoro d’attore intesi come due poli alchemici che si influenzano e si irrobustiscono a vicenda, in un corpo a corpo che rende la messa in scena una messa in vita. Come trasformare il metallo (la parola) in oro (la presenza di carne, viva, emozionante dell’attore)? Come rompere una logica gerarchica (l’attore “esecutore” del testo) in favore di una visione organica (la parola “incarnata”)? Non va mai dimenticato che l’avanguardia è il segreto che i greci conoscevano alle origini: l’attore è un “tecnico di Dioniso”.
MARCO MARTINELLI ed ERMANNA MONTANARI hanno fondato nel 1983 il Teatro delle Albe, compagnia che è diventata una della più importanti realtà della scena nazionale ed internazionale. Marco è autore e regista, Ermanna è anche autore della maggior parte dei lavori della compagnia, attrice principale e scenografa. La compagnia ha mescolato la ricerca del “nuovo” con l’insegnamento del teatro tradizionale, fondando il loro originale linguaggio contemporaneo. Hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il loro lavoro in Italia e all’estero, compreso 9 Premi UBU, il Premio Lo Straniero dedicato alla memoria di Carmelo Bene e 2 Golden Laurel al MESS International Festival di Sarajevo. Nel 1991 le Albe hanno fondato Ravenna Teatro, che è diventato uno dei centri teatrali più vivaci in Italia e nel 2011 cureranno la direzione artistica del Festival Internazionale di Santarcangelo.