Master acting workshop

dal 17 al 27 agosto, 2011

Due docenti/artisti internazionalmenre riconosciuti condurranno un corso intensivo di recitazione rivolto ad attori professionisti. Tina Landau e André De Shields offriranno agli attori strumenti per sviluppare le lotenzialità espressive del corpo e della voce. Inoltre, insieme ai due artisti ospiti, Ferdinando Ceriani e Carla Ferraro, i partecipanti affronteranno un lavoro mirato all’esplorazione di un testo teatrale di un autore italiano.

TINA LANDAU
VIEWPOINTS

I partecipanti verranno introdotti al metodo Viewpoints, che aiuta gli attori ad espandere la propria consapevolezza, spontaneità e flessibilità. Il lavoro sul corpo e sull’improvvisazione, verrà condotto parallelamente ad un lavoro più analitico a partire dal testo.

TINA LANDAU è una autrice, regista ed insegnante. Fa parte dell’ensemble Steppenwolf per il quale ha curato numerose regie. Tina ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il prestigioso United States Artist Fellowship, il Princess Grace Foundation, Rockefeller Foundation, Pew Charitable Trust, NEA, il Richard Rodgers Award, un Obie, e il premio Lucille Lortel. È coautrice, insieme alla regista Anne Bogart, del libro sul metodio Viewpoints: “A Practical Guide to Viewpoints and Composition”

ANDRÉ DE SHIELDS
L’ATTORE EROICO

L’arte dell’attore si collega ad una tema mitologico: la scoperta del Triangolo d’oro – quel luogo nella psiche dove mente, corpo e spirito esistono in un unica sorgente di energia. Una volta unite, queste accendono un fuoco nell’anima che brucia attraverso tutte le illusioni. L’attore che riesce in quest’avventure viene trasformato in un eroe, possiede lo strumento per sbloccare il potere della vita sepolto nell’inconscio.

ANDRÉ DE SHIELDS Durante la sua quarantennale carriera, André De Shields, si è distinto come un ineguagliabile attore, regista, coreografo ed educatore. Nel 2009 gli è stato conferito il prestigioso premio National Black Theatre Festival Living Legend Award, e il premio OBIE alla carriera nel 2007. La critica lo ha costantemente acclamato per le sue straordinarie interpretazioni e per il suo originale approccio al teatro come un modo di vivere. Namaste!

FERDINANDO CERIANI e CARLA FERRARO
THAT INSTRUMENT WAS OUT OF TUNE

Ansia / serenità, attesa / azione, rabbia / amore, illusione/ sconfitta sono solo alcuni dei contrasti che ci suggerisce il testo del drammaturgo Franco Molè, Concerto Grosso per Brugh (Big concert for Broogh), che abbiamo scelto come spunto e materiale per questo laboratorio che si svilupperà in quattro incontri di quattro ore ciascuno. Leggeremo il testo, ne sceglieremo dei frammenti che diventeranno il ring ideale in cui dare ampio spazio alla vitalità, talvolta disperata, dei sentimenti. Un lavoro sul corpo e sulla recitazione volto direttamente alla messa in scena con l’obiettivo di presentare micro performance alla fine dello stage.

FERDINANDO CERIANI Regista e responsabile artistico di numerosi festival, vice direttore della Compagnia Italiana di Maurizio Scaparro. Come regista dirige, tra gli altri, Valeria Moriconi in Shakespeare amore, mette in scena per la Biennale di Venezia Dove danzano in draghi e gli dei, la cina di Tiziano e Angela Terzani con Andrea Jonasson e Franco Molè e Il sogno di G. con Giulia Lazzarini e la civica jazz band di Milano; cura la regia dello spettacolo i 60° del Piccolo Teatro di Milano; mette in scena I Clowns, tratto dall’omonimo film di Federico Fellini, adatta e dirige Salonicco 43 che debutta a Tel Aviv, Salonicco e alla Biennale di Venezia. Dal 2008 è direttore artistico, con Paola Servillo, del festival internazionale di Settembre al Borgo di Caserta. Ha collaborato come responsabile artistico in tutte le manifestazioni ideate da Maurizio Scaparro negli ultimi anni (Voci d’Europa, Canti di vita in tempo di peste, Les Italiens). Nel 2010, dirige, per il Teatro Nazionale del Marocco, Appunti per il prossimo millennio omaggio a Italo Calvino. Nel 2011 è responsabile artistico del progetto Il Teatro Italiano nel Mondo di Maurizio Scaparro.

CARLA FERRARO Attrice diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, sotto la guida di Lorenzo Salveti, con cui successivamente collabora come protagonista in numerosi progetti teatrali: Così è (se vi pare), Ecuba, La Tempesta, Un tram che si chiama desiderio, tra gli altri. Lavora con registi quali: Piero Maccarinelli, Giancarlo Sepe, e Maurizio Scaparro che la sceglie tra l’altro per lo spettacolo Don Giovanni, e per il film L’ultimo Pulcinella. Collebora da tempo con Ferdinando Ceriani, compreso in Salonicco 43, e Appunti per il prossimo millennio, tratta da opere di Italo Calvino. Affianca alla sua attività teatrale impegni radiofonici, televisivi, di doppiaggio e soprattutto di insegnamento.

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