dal 11 al 24 agosto 2014
Presentazione: 22 e 23 Agosto ore 21.00 CANTIERE OBERDAN
BLANK CANVAS
By Chimera Project
Ideazione, coreografia ed esecuzione/ Concept, choreography and execution: Kristin Draucker, Marielis Garcia, Nicole Restani (USA)
Attraverso continue ripetizioni i danzatori allenano la mente e il corpo per riuscire ad eseguire le coreografie con precisione e accuratezza. Tuttavia il danzatore rimane sempre un essere umano, quindi anchela danza è destinata a scontrarsi con numerose variabili, tanto che ogni performance è essenzialmente unica ed irripetibile. Nel corso di una residenza creativa al La MaMa Umbria, le tre straordinarie danzatrici e coreografe americane, Kristin Draucker, Marielis Garcia e Nicole Restani, lavorano alla creazione dello spettacolo BLANK CANVAS (TELA VUOTA), coinvolgendo nella collaborazione giovani artisti e musicisti del territorio. Una tela vuota posta a terra, definisce lo spazio della performance. Il corpo delle danzatrici, ricoperto di colore, lascia segni e tracce sulla tela attraverso i movimenti della coreografia. In questo modo, nel corso delle prove e delle repliche le danzatrici creeranno ogni volta un quadro. I risultati saranno esposti nell’ingresso del teatro, permettendo al pubblico di osservare le similitudini e le differenze che emergono con ogni ripetizione. Visualizzando la danza in questo modo, si vuole illustrare come l’unicità di ogni creazione dipenda dalla bellezza che emerge dalle variabili dell’elemento umano.
Through repetition, dancers train their mind and body to perform with precision and accuracy. However, the craft of dance is undoubtedly influenced by the human condition and therefore, the variables of live performance abound; each performance is essentially one of a kind. During a creative residency at La MaMa Umbria, the three extraordinary American dancers/choreographers Kristin Draucker, Marielis Garcia and Nicole Restani will work on the development of the piece BLANK CANVAS, involving local musicians and artists. The piece begins with a blank canvas on the floor of the space.Throughout the performance, dancers will apply paint to parts of their bodies, and mark the canvas through set choreography. Each performance will display completed canvases from prior performances, allowing the audience to witness the similarities and differences created through the same piece. With this we mean to illustrate that each performance is a unique creation due to the beauty that lies within the variables of the human element.